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Perché questi corsi

L'iniziativa di questi libri nasce in un modo molto particolare. Gli studi esoterici fanno parte della mia sfera privata e personale, mentre la mia attività all'esterno si svolge nell'ambito della terapia, principalmente volta a rimuovere blocchi e tensioni che occupano un posto importante e ingombrante nell'economia psicologica di ognuno. Da spirito libero, quale io sono, è per me motivo di soddisfazione lavorare per favorire la libertà degli altri, di chi è disposto a guardarsi dentro.

Alcune persone, con le quali il rapporto terapeutico si è trasformato in un'amicizia più profonda, hanno manifestato il desiderio di acquisire nuove conoscenze, di muoversi fuori dell'ambito consueto alla propria vita. Abbiamo quindi iniziato a vederci e a muoverci in tal senso, fin quando siamo passati alle lezioni di cabala. I libri sono nati dalla necessità di dare loro un riferimento scritto, ma sono stati anche utili per non perdersi in discorsi inconcludenti e disordinati, come capita quando gli argomenti da trattare sono tanti e le concatenazioni sono ancora di più.

Gli incontri si sono poi trasformati in un lavoro di ricerca e di collaborazione molto fruttifero. Le soddisfazioni sono state e sono tante, giacché le persone in questione erano totalmente digiune di qualsiasi contenuto più o meno esoterico. La mia meraviglia, quando abbiamo iniziato con la cabala, è stata tanta nello scoprire che la loro conoscenza era carente perfino nei confronti delle normali informazioni sull'astrologia, come ad esempio la semplice correlazione tra i segni zodiacali e il periodo di tempo ad essi associato. Per me l'idea di non aver mai avuto interesse di scoprire questo strumento basilare d'indagine, se non altro per mera curiosità, era davvero impensabile.

La curiosità, prima ancora del desiderio, è quanto fa muovere il mondo, è il primo passo verso la ricerca di se stessi e dello scopo stesso della vita. Certamente iniziare lo studio di una disciplina, per certi versi complessa, con questi presupposti era abbastanza improbabile, se non addirittura impossibile, ma così non è stato.

È stato necessario tornare sugli argomenti trattati e, prima di tutto, insegnare al gruppo che quando ci si predispone ad esaminare un argomento, quando s'incomincia a studiare, occorre uscire dagli schemi mentali. La tendenza di rapportare gli argomenti trattati al proprio vissuto, alle proprie esperienze, è certamente stata assai forte per ognuno di loro; anche perché l'approccio a questo studio è veramente a dimensione 'umana' e quindi, a differenza di tanti altri insegnamenti esoterici, è 'comunque' comprensibile, pur se a vari livelli.

La nostra mente razionale, di solito, funziona in base ad un sistema bi-dimensionale: l'induzione e la deduzione. L'approccio esoterico, invece, richiede un elemento in più: l'analogia. Applicarsi e rendere fruttifero lo studio esoterico, di qualsiasi disciplina, richiede un distacco dal ragionamento logico, dalle preoccupazioni quotidiane e dagli influssi esterni. Solo in quel momento s'incomincia veramente ad entrare nella materia di studio, a vedere le cose secondo un aspetto tridimensionale e non bidimensionale, come siamo abituati di solito. è questa la condizione necessaria perché l'intuizione riesca a mostrare timidamente il suo volto.

Una volta che si è riusciti vincere quest'abitudine mentale, questo processo duale, i simboli iniziano a spiegarsi e, solo allora, è possibile iniziare ad applicare quelle conoscenze alla quotidianità.

Nel momento in cui riusciamo a non cristallizzare un simbolo, associandolo ad una specifica esperienza, siamo liberi di vedere tutte le applicazioni e le implicazioni di quello stesso simbolo o situazione. Possiamo avvicinare i fenomeni più disparati e lontani tra loro, riconoscendone la comune origine. Al contrario, se associamo i concetti studiati ad una situazione specifica, individuale, nel momento in cui usciamo da quell'esperienza perdiamo tutti i valori e le immagini alla stessa collegati.

Questa è forse stata l'unica difficoltà incontrata nell'ambito del primo gruppo di studio e dei successivi, ma ormai è stata brillantemente superata.

Lo studio svolto con chi aveva già delle basi, anche se di diverso orientamento, si è invece rivelato subito un'esperienza gratificante per ambo le parti. Ovviamente, i testi qui presentati sono lontani dalle fasi iniziali, si è cercato di arricchire i contenuti e di offrire uno strumento valido di ricerca, di dare strumenti basilari e anche di soddisfare l'interesse di chi è già introdotto in questo tipo d'insegnamento.

Si è attinto alle fonti più importanti della cabala, dallo Zohar al Libro della Formazione, e all'insegnamento dei Maestri della tradizione cabalistica quali Abulafia, Luria, Donnolo, Giqatilla, Maimonide, Nachmanide, Rashi e altri ancora, non escludendo il contributo offerto dagli scrittori moderni, quali Scholem, Idel, Safran e così di seguito.

Ciò nondimeno, nei testi si è cercato di mantenere quella semplicità che è necessaria per avviarsi a questo studio e a mano a mano andare oltre. Lo scopo, infatti, è d'introdurre l'individuo ad un percorso autonomo, alla possibilità di scegliere la propria via e scoprire il fascino dell'esoterismo mediante una via che sicuramente è chiarificatrice rispetto a tanti studi esoterici.

Da questi lavori, redatti anche con la finalità di mettere per iscritto gli insegnamenti ricevuti e i successivi approfondimenti, sono nati i 'volumi' che, dietro sollecitazione dei miei stessi insegnanti, ora sono a disposizione di chi vuole iniziare o integrare lo studio della cabala.